IL KUBOTAN E LE SUE ORIGINI

KUBOTAN
Lezioni base di difesa personale, all’uso difensivo del kubotan.  Durante il corso potrai imparare diverse tecniche di difesa personale con l'utilizzo del Kubotan, per gestire l’aggressione e imparare a non temerla reagendo alle situazioni senza lasciarti prendere dalla paura.
Le tecniche sono pensate per essere messe in pratica con facilità da persone che non hanno mai praticato arti marziali. Il corso è rivolto a tutti, senza limiti di età.
Alla fine del corso l'istruttore rilascerà l'attestato di partecipazione e un Kubotan.
Il Kubotan è uno strumento per l'autodifesa alla brevissima distanza sviluppato dal Gran Maestro SokeKubotaTakayuki. Deriva essenzialmente dallo Yawara, lungo circa 14 cm e di 1,5 cm di diametro. Solitamente viene munito d'un anello portachiavi per poter essere facilmente camuffato ad occhi inesperti. È erroneamente noto anche col nome di "kubaton" o "kobutan".


Il termine Kubotan deriva dalla fusione di "kubota" e "baton", ed è un marchio registrato dal Maestro Takayuki, che lo sviluppò inizialIl termine Kubotan deriva dalla fusione di "kubota" e "baton", ed è un marchio registrato dal Maestro Takayuki, che lo svilupmente come strumento in dotazione alle forze di polizia per trattenere i sospetti senza provocare lesioni permanenti. La sua popolarità ebbe inizio nella metà degli anni '70 quando Takayuki lo introdusse nel dipartimento di polizia diLos Angeles ed iniziò ad insegnarne l'utilizzo alle donne poliziotto. Infatti è molto utile nel costringere i sospettati che non vogliono collaborare tramite l'uso di leve dolorose e punti di pressione


STORIA
Da questa simbologia, il vajra come simbolo della natura del reale, la trasformazione e l'uso nel Buddhismo diventa chiara con l'identificazione di quella natura con il concetto di Vuoto (Sanscrito: sunyata). il vuoto, la natura stessa dell'illuminazione, è come un fulmine e indistruttibile come il diamante. Questo concetto viene ad assumere un carattere così centrale nella speculazione buddhista da dare il nome alla terza grande trasformazione del buddhismo con il Vajarayana cioè Veicolo di Diamante dopo lo Hinayana e il Mahayana.
L'oggetto trova le sue origini nelle Indie, attorno all'anno 1000 è successivamente nella Cina ed il Giappone feudale (1500-1600). Imonaci buddhisti itineranti,nelle indie, lo portavano come mezzo di difesa. Tale oggetto veniva chiamato Vajra che significa "Diamante" o "Lampo di Indra" (Dio)

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